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Categoria generale => Off Topic => Topic aperto da: boschetti.mirko - 17 Dicembre, 2011, 19:57:48

Titolo: Partita Iva in Home
Inserito da: boschetti.mirko - 17 Dicembre, 2011, 19:57:48
Avviso:  avendo avuto dei problemi con la polizia postale, avviso quelli che ancora che non lo sanno che:
OBBLIGO DELL' INSERIMENTO DELLA PARTITA IVA NEI SITI INTERNET:
Tutte le aziende che hanno realizzato un sito web, indipendente dal fatto che lo utilizzino o meno anche come canale di vendita, devono indicare nell'home page il numero della propria partita Iva. Lo ha comunicato l'Agenzia delle Entrate tramite una risoluzione datata 16 maggio 2006, emanata per fare chiarezza sulla questione. La disposizione, prevista da DPR del 5 ottobre 2001, n. 404, sconosciuta dalla maggior parte delle aziende ed anche degli addetti ai lavori....
ciaooo a tutti....   ;)
Titolo: Re:Partita Iva in Home
Inserito da: Silver - 17 Dicembre, 2011, 21:17:15
sconosciuta non direi...mi sa che non la conoscevi solo tu  :D
Titolo: Re:Partita Iva in Home
Inserito da: milux - 17 Dicembre, 2011, 22:12:41
non è sufficiente comunque perchè a secondo del tipo di società c'è l'obbligo di pubblicare anche altri dati :


"[size=78%]I NUOVI OBBLIGHI  PUBBLICITARI PER LE SOCIETA’ PREVISTI [/size]
DALL’ARTICOLO 42 DELLA LEGGE COMUNITARIA 2008.
La legge comunitaria 2008, recepita nel nostro ordinamento con la legge 88/2009, all’articolo 42,
ha introdotto alcuni obblighi di pubblicità per le società, prevedendone anche il regime
sanzionatorio in caso di omessa pubblicazione delle informazioni previste dalla legge (cfr. articoli
2250 e 2630 del Codice Civile nel testo modificato dall’articolo 42 della L. 88/2009)
In particolare le società , sia di persone che di capitale DOVRANNO indicare negli atti e nella
corrispondenza (ad es. atti, contratti, fatture, lettere, ordinativi etc) le seguenti informazioni:
- sede della società
- ufficio del Registro Imprese dove trovasi iscritta e relativo numero di iscrizione
- capitale effettivamente versato e quale risulta esistente dall’ultimo bilancio (società di
capitali)
- stato di liquidazione in seguito allo scioglimento
- stato di unipersonalità (spa ed srl)
Le società di capitali sono inoltre soggette ad un obbligo ulteriore, cioè di PUBBLICARE LE
INFORMAZIONI SOPRA DESCRITTE ANCHE NEI SITI WEB DELLE SOCIETA’
MEDESIME.
A decorrere dal 29 Luglio, tutte le società che omettano o ritardino gli adempimenti previsti
incorreranno nella sanzione stabilita da un minimo di 206 ad un massimo di 2065 euro -
secondo la previsione dell’articolo 2630 del codice civile  – da porsi a carico di CIASCUN
COMPONENTE L’ORGANO AMMINISTRATIVO.


---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


Sulla legittimità della pubblicazione di questi dati mi astengo e non faccio commenti ma ho fatto presente in molti altri ambiti che la pubblicazione di certi tipi di dati può favorire tranquillamente delle truffe online usando i dati rilevati dal sito web (è già successo che fantomatiche società emettano a tuo carico fatture per servizi non dovuti).









Titolo: Re:Partita Iva in Home
Inserito da: boschetti.mirko - 21 Dicembre, 2011, 09:01:51
sconosciuta non direi...mi sa che non la conoscevi solo tu  :D
Io non penso, che la gente sappia tutto quello che sai tu, però se quello che ho scritto era cosi logico, e già tutti lo sanno, allora potete cancellare il mio post....ciaooo  :D
Titolo: Re:Partita Iva in Home
Inserito da: Silver - 21 Dicembre, 2011, 10:21:17
gentilissimo, io non penso che la gente non sappia quello che non sai te.
La norma è vecchia di svariati anni e riguarda le ditte e le aziende, si presuppone quindi che queste abbiamo il supporto
di un commercialista/legale per quel che concerne gli aggiornamenti di adempimenti e simili.
Ergo , se sei un privato la cosa non ti interessa, se sei una ditta la dovevi già sapere.
Buon Natale



Titolo: Re:Partita Iva in Home
Inserito da: boschetti.mirko - 21 Dicembre, 2011, 11:57:28
Ci sono anche tante ditte individuali che non si possono permettere un legale, e comunque un commercialista non entra nei siti delle aziende per vedere se sono a posto...e inoltre ci sono tanti privati che fanno il sito per degli amici, e magari potrebbero non saperlo...tutto qui...buon natale anche a te e a tutti quanti....  ;D
Titolo: Re:Partita Iva in Home
Inserito da: Silver - 21 Dicembre, 2011, 12:25:03
forse non riesco a spiegarmi..
non è chi fa il sito che lo deve sapere ma chi ha una ditta.


esempio, se io sono una ditta e mi faccio fare il sito da mio cugino che lo fa per hobby, sono io che devo sapere che in homepage devo mettere la p.iva
perchè a suo tempo il mio commercialista, che devo per forza avere se sono una ditta, me lo ha comunicato.
Se il commercialista non lo ha fatto è lui in difetto,
se uno ha una ditta e non il commercialista forse tanto regolare non è, anche le semplici associazioni di artigiani o commercianti ti inviano gli aggiornamenti alle normative.

Titolo: Re:Partita Iva in Home
Inserito da: serzio - 21 Dicembre, 2011, 14:21:52
Effettivamente, è vero che l'onere è del titolare, è anche vero che spesso i commercialisti non sono commercialisti ma ragionieri ed entrambi potrebbero non sapere che la ditta ha un sito web soprattutto tenendo conto del fatto che spesso tali siti realizzati con website sono realizzati "alla buona" dal conoscente o dal solito cugino che non emette fattura (e quindi il commercialista non ha nemmeno tracce della presenza di un sito web) anche perchè spesso viene realizzato a titolo di amicizia o parentela e quindi senza compenso.

Detto questo, la norma è vecchia e come tante altre norme, è stata fatta ma non è detto che sia stata fatta rispettare ... quindi ... penso che sia utile avere un post a riguardo che metta in guardia i web(site)master freschi freschi.  ;)
Titolo: Re:Partita Iva in Home
Inserito da: GDR - 21 Dicembre, 2011, 14:27:19
Il fisco come la legge non ammette mancanze e/o conoscenze....inversione dell'onere della prova.
Se vado da mio zio che ha un negozio di generi alimentari e mi regala un tozzo di pane ...mi rilascerà scontrino =0
Titolo: Re:Partita Iva in Home
Inserito da: serzio - 21 Dicembre, 2011, 14:34:32
Il fisco come la legge non ammette mancanze e/o conoscenze....inversione dell'onere della prova.
Se vado da mio zio che ha un negozio di generi alimentari e mi regala un tozzo di pane ...mi rilascerà scontrino =0

Sempre che abbia il negozio.  ;)

Sono d'accordo, l'ignoranza non è ammessa, ma purtroppo ne esiste fin troppa in giro ed è proprio per questo che sono favorevole allo scambio di informazioni utili.
Titolo: Re:Partita Iva in Home
Inserito da: GDR - 21 Dicembre, 2011, 14:36:20
Esistono sempre le prestazioni occasionali.
Titolo: Re:Partita Iva in Home
Inserito da: GDR - 21 Dicembre, 2011, 15:02:30
Eliminato....anche se l'amministratore non dovrebbe essere moderato da un moderatore...o noh!! :-\
Titolo: Re:Partita Iva in Home
Inserito da: serzio - 21 Dicembre, 2011, 15:16:22
Eliminato....anche se l'amministratore non dovrebbe essere moderato da un moderatore...o noh!! :-\

 >:D
Titolo: Re:Partita Iva in Home
Inserito da: milux - 21 Dicembre, 2011, 16:19:11
gentilissimo, io non penso che la gente non sappia quello che non sai te.
La norma è vecchia di svariati anni e riguarda le ditte e le aziende, si presuppone quindi che queste abbiamo il supporto
di un commercialista/legale per quel che concerne gli aggiornamenti di adempimenti e simili.
Ergo , se sei un privato la cosa non ti interessa, se sei una ditta la dovevi già sapere.
Buon Natale


scusa ma sto ancora ridendo adesso pensando al mio di commercialista ; lasciamo poi perdere l'avvocato che non sapeva neanche dell'esistenza della PEC. Ormai siamo sommersi da leggi, leggine, cavilli, regolamenti, obblighi, privacy e non so quanto altro ancora per cui in un certo senso siamo tutti colpevoli e allo stesso tempo innocenti.


Se tu hai una ditta sarai ferratissimo in materia di DPS oppure di firma digitale per il rapporto con la pubblica amministrazione..
Titolo: Re:Partita Iva in Home
Inserito da: serzio - 21 Dicembre, 2011, 16:44:56
gentilissimo, io non penso che la gente non sappia quello che non sai te.
La norma è vecchia di svariati anni e riguarda le ditte e le aziende, si presuppone quindi che queste abbiamo il supporto
di un commercialista/legale per quel che concerne gli aggiornamenti di adempimenti e simili.
Ergo , se sei un privato la cosa non ti interessa, se sei una ditta la dovevi già sapere.
Buon Natale


scusa ma sto ancora ridendo adesso pensando al mio di commercialista ; lasciamo poi perdere l'avvocato che non sapeva neanche dell'esistenza della PEC. Ormai siamo sommersi da leggi, leggine, cavilli, regolamenti, obblighi, privacy e non so quanto altro ancora per cui in un certo senso siamo tutti colpevoli e allo stesso tempo innocenti.


Se tu hai una ditta sarai ferratissimo in materia di DPS oppure di firma digitale per il rapporto con la pubblica amministrazione..

Pensando al DPS mi viene da sganasciarmi dalle risate ..... 20000 euro minimo di sanzione per delle fesserie .... che non leggerà mai nessuno. Montagne di carte inutilmente firmate. Migliaia di documenti informatici con la spunta di accettazione ..... eppoi arrivano continuamente email e porcherie varie e non desiderate.
Titolo: Re:Partita Iva in Home
Inserito da: Silver - 21 Dicembre, 2011, 17:49:30
 :-X  pazienza...
Titolo: Re:Partita Iva in Home
Inserito da: Silver - 21 Dicembre, 2011, 18:12:22
gentilissimo, io non penso che la gente non sappia quello che non sai te.
La norma è vecchia di svariati anni e riguarda le ditte e le aziende, si presuppone quindi che queste abbiamo il supporto
di un commercialista/legale per quel che concerne gli aggiornamenti di adempimenti e simili.
Ergo , se sei un privato la cosa non ti interessa, se sei una ditta la dovevi già sapere.
Buon Natale


scusa ma sto ancora ridendo adesso pensando al mio di commercialista ; lasciamo poi perdere l'avvocato che non sapeva neanche dell'esistenza della PEC. Ormai siamo sommersi da leggi, leggine, cavilli, regolamenti, obblighi, privacy e non so quanto altro ancora per cui in un certo senso siamo tutti colpevoli e allo stesso tempo innocenti.


Se tu hai una ditta sarai ferratissimo in materia di DPS oppure di firma digitale per il rapporto con la pubblica amministrazione..


ognuno ha il commercialista che si merita. :))
visto che parli di PEC ecco cosa mi iviò il mio a suo tempo



----- Original Message -----
From: Studio dott. Angelo XXXXXXXXXX - Commercialista - Revisore Legale
Sent: Thursday, October 06, 2011 5:06 PM
Subject: PEC OBBLIGATORIA

 

Ai gentili Clienti
Loro sedi



Oggetto: OBBLIGO DI COMUNICAZIONE DELL’INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA IN CAMERA DI COMMERCIO ENTRO IL 29 NOVEMBRE 2011
 
Il D.L. n.185/08 ha previsto che entro il 29 novembre 2011 tutte le imprese costituite in forma societaria alla data di entrata in vigore del decreto stesso debbano comunicare al Registro delle Imprese l’indirizzo di posta elettronica certificata. La posta elettronica certificata (PEC) è uno strumento che permette di dare ad un messaggio di posta elettronica lo stesso valore legale di una raccomandata cartacea con avviso di ricevimento tradizionale. Pertanto, tutte le società (per azioni, in accomandita per azioni, a responsabilità limitata, in nome collettivo, in accomandita semplice, semplici) – già costituite alla data del 29 novembre 2008 – dovranno:
 
1. dotarsi di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC);
2. comunicarlo al Registro delle Imprese della Camera di Commercio territorialmente competente entro il 29 novembre 2011.
 
   
  Attualmente, per le società di nuova costituzione, l’indirizzo PEC rappresenta un requisito obbligatorio nel procedimento di iscrizione della stessa società al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio competente. Non è previsto, invece, alcun obbligo di dotarsi di un indirizzo di posta elettronica certificata per le ditte individuali, sia che le stesse siano state iscritte prima del 29 novembre 2008 sia che si tratti di imprenditori individuali che hanno iniziato l’attività d’impresa in data successiva al 29 novembre 2008.[/t] 
Si fa presente che la PEC – in quanto strumento che ha valore di raccomandata con avviso di ricevimento e, quindi, è strumento che assegna data certa ai documenti e/o messaggi ricevuti – dovrà essere gestita con estrema cura e attenzione, poiché le comunicazioni inviate su tale indirizzo (da fornitori, clienti, Pubblica Amministrazione, Agenzia delle Entrate, Equitalia, ecc.) avranno valore “ufficiale”.
 
· A chi è già in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata, o intende richiederlo autonomamente, si invia lettera per conferire incarico (OPZIONE 1) allo Studio al fine di effettuare la pratica di variazione dati in Camera di Commercio.
 
· A chi non è in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata, e intende farsi assistere nella procedura di ottenimento della stessa, si invia lettera per conferire incarico (OPZIONE 2) allo Studio al fine di effettuare la richiesta di ottenimento della PEC presso uno dei pubblici gestori della stessa e la successiva pratica di variazione dati in Camera di Commercio.
 
 
 
   
[/size]
  Opzione 1: incarico per comunicazione Pec in Cciaa[/t]      Il Sottoscritto……….……………………………………in qualità di legale rappresentante della società ………………………………………………………………………………………….
comunica che il proprio indirizzo PEC è il seguente (scrivere in stampatello):
…………………………………………………………………………………………………………
e conferisce allo Studio incarico per procedere alla pratica di variazione dati presso la Camera di Commercio competente per territorio in ragione del domicilio fiscale della società entro la data obbligatoria del 29 novembre 2011.
 
Si prega di restituire la presente per accettazione entro e non oltre la data del 31 ottobre 2011. 
 
   
[/size]
  Opzione 2: incarico per richiesta e comunicazione Pec in Cciaa[/t]      Il Sottoscritto……….……………………………………in qualità di legale rappresentante della società ………………………………………………………………………………………….
conferisce allo Studio incarico per:
£ richiedere l’indirizzo PEC presso uno dei pubblici gestori di Posta Elettronica Certificata (lo Studio contatterà il cliente per avere indicazioni sul nome da assegnare in fase di richiesta)
£ procedere alla pratica di variazione dati presso la Camera di Commercio competente per territorio in ragione del domicilio fiscale della società entro la data obbligatoria del 29 novembre 2011
 
Si prega di restituire la presente per accettazione entro e non oltre la data del 31 ottobre 2011. 

 
Lo Studio rimane a disposizione per ogni ulteriore chiarimento sia sulle modalità che sui costi della pratica.
 
Cordiali saluti.Studio dott. Angelo XXXXXXXXX
[/size]

[edit] Su segnalazione, ho rimosso l'indirizzo email del tuo commercialista .... dimenticato nel post  ;)


[edit] grazie, mi ha fregato il copiaincolla  ???
Titolo: Re:Partita Iva in Home
Inserito da: serzio - 21 Dicembre, 2011, 18:25:15
...
ognuno ha il commercialista che si merita. :))
visto che parli di PEC ecco cosa mi iviò il mio a suo tempo

...

Magari lo facessero tutti. Purtroppo ci sono consulenti fiscali a cui è necessario dirgli tutto dopo essersi documentati per conto proprio ... e non sto affatto esagerando, ce ne sono pure tanti ... ci sono anche quelli che chiamano perchè non sanno eseguire la procedura per il rinnovo dell'ambiente di sicurezza con l'entratel e che saprebbe fare anche mia figlia alla seconda elementare, quindi non c'e' da meravigliarsi nell'apprendere che simili comunicazioni potrebbero non essere mai state inviate. Purtroppo c'e' troppa ignoranza in giro e mi riferisco a quella con la "I" maiuscola e riferita al proprio ambito lavorativo, ovviamente, quella che non dovrebbe essere ammissibile in alcuna forma e per cui si dovrebbe essere responsabili.
Titolo: Re:Partita Iva in Home
Inserito da: milux - 21 Dicembre, 2011, 20:27:25
in rete ho trovato questo documento che mi sembra una buona guida da utilizzare per chi realizza siti internet (ecommerce compresi) per uso proprio o per i propri clienti.